venerdì 18 novembre 2011

INFORMAZIONI GENERALI
spiagge dell'andalusia:
- costa della luce (Cadice)
- costa del sol (Malaga e Marbella)
- costa tropicale (Granada)

Balli e Musica popolare

- Flamenco: Il flamenco e il nome di uno stile musicale, di una tecnica di pittura ed una danza tipiche dell'Andalusia. Fortemente influenzato dal popolo nomade dei Gitani, il flamenco affonda le sue radici nella cultura musicale dei Mori e degli Ebrei. Un tempo ristretto nella zona dell'Andalusia, oggi il flamenco fa parte della cultura e della tradizione musicale spagnola. Dalla seconda parte dell'800 il flamenco ha inoltre attraversato i confini nazionali venendo rappresentato in tutto il mondo.
-
Sevillana: La sevillana e una danza tipica della citta di Siviglia in Andalusia (Spagna), composta da ritmo ternario, con rapide successioni spesso accompagnate dalle castagnette (nacchere). La sevillana a tutt'oggi e divenuta un genere facente parte del flamenco anche se di origine popolare differente e successivamente "aflamencada".
Nella citta di Siviglia e una danza popolare e viene ballata in occasione di feste come la "Feria de Abril" che si svolge ogni anno e che vede migliaia di persone in abiti tradizionali recarsi in un apposito quartiere dove si svolgono feste e sfilate di carrozze e cavalli.
La sevillana musicalmente e vicina al fandango con tempo ternario, il quale tuttavia differisce per l'accentuazione. Il canto segue una struttura rigida di quattro blocchi, ognuno dei quali presenta strofe sia peculiari che comuni.
- Bulerias: La Bulerias e un Palos de Flamenco, cioe uno de generi di cui e formato il Flamenco- il cante por buleria e di solito formato da tre o quattro versi di otto sillabe.
Il termine buleria puo derivare da "burleria" ossia burla, canzonatura. Si dice che sia il risultato di un errore di interpretazione da parte dei gitani di Jerez de la Frontera che applicarono il compas dell'alegria al tango, anche se piu verosimilmente si tratta di una velocizzazione della solea, di cui condivide il medesimo compas.
La sua nascita e datata intorno al XIX secolo.
- Cante Jondo: Il Cante hondo o cante jondo e uno stile vocale del flamenco, una forma non degradata di musica folclorica andalusa, il cui nome significa canzone profonda. Generalmente le comuni classificazioni tradizionali dividono il Flamenco in tre gruppi di cui le forme piu profonde e serie sono conosciute come cante jondo. Il nome con la j e spiegato come una forma di eye-dialect perche tradizionalmente gli andalusi la pronunciavano come una h aspirata che si e persa in altre forme di lingue ispaniche.

Galleria Fotografica


(tutte le immagini sono Copyright © by Andalusia.it)
Alcazar di Cordova (© Andalusia.it)
Alcazar di Cordova (© Andalusia.it)
Alcazar di Cordova (© Andalusia.it)
Alcazar di Cordova (© Andalusia.it)
Cordova, il Guadalquivir e un antico mulino arabo (© Andalusia.it)
Cordova, il Guadalquivir e un antico mulino arabo (© Andalusia.it)
Le strette vie di Cordova (© Andalusia.it)
Le strette vie di Cordova (© Andalusia.it)
Tipica piazzetta di Cordova (© Andalusia.it)
Tipica piazzetta di Cordova (© Andalusia.it)
Cordova, il ponte romano sul Guadalquivir, la Mezquita sullo sfondo (© Andalusia.it)
Cordova, il ponte romano sul Guadalquivir, la Mezquita sullo sfondo (© Andalusia.it)
Cordova, la Mezquita di notte (© Andalusia.it)
Cordova, la Mezquita di notte (© Andalusia.it)
Edificio tipico di Cordova (© Andalusia.it)
Edificio tipico di Cordova (© Andalusia.it)
Statua a Cordova (© Andalusia.it)
Statua a Cordova (© Andalusia.it)
Tipico patio di Cordova (© Andalusia.it)
Tipico patio di Cordova (© Andalusia.it)
Rovine di Medina Azahara (© Andalusia.it)
Rovine di Medina Azahara (© Andalusia.it)
Rovine di Medina Azahara (© Andalusia.it)
Rovine di Medina Azahara (© Andalusia.it)
Statua di Maimonide a Cordova (© Andalusia.it)
Statua di Maimonide a Cordova (© Andalusia.it)
Interno della Mezquita di Cordova (© Andalusia.it)
Interno della Mezquita di Cordova (© Andalusia.it)
Minareto/campanile della Mezquita di Cordova (© Andalusia.it)
Minareto/campanile della Mezquita di Cordova (© Andalusia.it)
Cattedrale di Siviglia (© Andalusia.it)
Cattedrale di Siviglia (© Andalusia.it)
Giardini dell'Alcazar di Siviglia (© Andalusia.it)
Giardini dell'Alcazar di Siviglia (© Andalusia.it)
Veduta di Siviglia (© Andalusia.it)
Veduta di Siviglia (© Andalusia.it)
"Torre del Oro" a Siviglia (© Andalusia.it)
Plaza de Espana a Siviglia (© Andalusia.it)
Plaza de Espana a Siviglia (© Andalusia.it)
Flamenco a Siviglia (© Andalusia.it)
Flamenco a Siviglia (© Andalusia.it)
Rovine di Italica, vicino a Siviglia (© Andalusia.it)
Rovine di Italica, vicino a Siviglia (© Andalusia.it)
Rovine di Italica, vicino a Siviglia (© Andalusia.it)
Rovine di Italica, vicino a Siviglia (© Andalusia.it)
Lungomare di Cadice (© Andalusia.it)
Lungomare di Cadice (© Andalusia.it)
Castello di Santa Catilina a Cadice (© Andalusia.it)
Castello di Santa Catilina a Cadice (© Andalusia.it)
Interno del Castello di Santa Catilina a Cadice (© Andalusia.it)
Interno del Castello di Santa Catilina a Cadice (© Andalusia.it)
Veduta di Ronda (© Andalusia.it)
Veduta di Ronda (© Andalusia.it)
Ponte Romano a Ronda (© Andalusia.it)
Ponte Romano a Ronda (© Andalusia.it)
Veduta di Granada dall'Alhambra (© Andalusia.it)
Veduta di Granada dall'Alhambra (© Andalusia.it)
Statua di Cristoforo Colombo e della Regina Isabella a Granada (© Andalusia.it)
Statua di Cristoforo Colombo e della Regina Isabella a Granada (© Andalusia.it)
Granada, l'Alhambra di notte (© Andalusia.it)
Granada, l'Alhambra di notte (© Andalusia.it)
Interno dell'Alhambra a Granada (© Andalusia.it)
Interno dell'Alhambra a Granada (© Andalusia.it)
Interno dell'Alhambra a Granada (© Andalusia.it)
Interno dell'Alhambra a Granada (© Andalusia.it)
Interno dell'Alhambra a Granada (© Andalusia.it)
Interno dell'Alhambra a Granada (© Andalusia.it)
Interno dell'Alhambra a Granada (© Andalusia.it)
Interno dell'Alhambra a Granada (© Andalusia.it)
Giardini dell'Alhambra a Granada (© Andalusia.it)
Giardini dell'Alhambra a Granada (© Andalusia.it)
Giardini dell'Alhambra a Granada (© Andalusia.it)

Cordoba

CORDOBA


Cordoba è stata per lungo tempo la capitale dell'Impero Musulmano in Spagna. I Mori ne fecero il centro culturale del loro dominio. In quei secoli Cordoba arrivò ad avere 900.000 abitanti ed essere la città più popolosa d'Europa. Nonostante la distruzione di molte delle testimonianze artistiche del tempo, Cordoba resta la città andalusa in cui è più visibile il passato musulmano.

Oggi Cordoba non ha più quell'antico splendore. E' una città moderna, con centri congressi, palazzi in cemento, strade larghe e nuove. Ma basta entrare nel centro storico, visitare la Mezquita o girare per le strade acciottolate della Juderia per ritrovare tutta l'atmosfera della Cordoba musulmana e lo spirito più vero dell'Andalusia di un tempo.

COSA VISITARE:
- la Mezquita: da aprile a giugno dalle 10 alle 19:30. il biglietto costa 8 euro per gli adulti.
- l'Alcazar : lunedi chiuso. venerdi ingresso gratuito. orario:10:00- 14:00 /17:30-19:30. la domenica 9:30-14:30. adulti 4 euro.
- la Medina: lunedi chiuso. orario: 10:00-20:30.la domenica 10:00 - 14:00. ingresso gratuito
- Juderia: chiuso il lunedi. orario 9:30-13.30 /15:30-17:30. ingresso gratuito.
- museo archeologico:ingresso gratuito. chiuso il lunedi. il martedi 14:30-20:30





granada

GRANADA


C'è un detto spagnolo che dice: "chi non ha visto Granada, non ha visto nulla". La bellezza di questa città è stata decantata fino a farne un mito. Ma è davvero così bella? Noi pensiamo di si, e non solo perchè è possibile ammirare intatte molte testimonianze della sua storia millenaria; Granada è bella per come è oggi, per la vivacità e per il fatto che non si limita a consevare il suo "museo a cielo aperto" ma lo vive, intensamente.
Chi non ha sentito parlare dell’Alhambra, la residenza dei sovrani musulmani e monumento più rappresentativo della città? Meno famoso, ma da non perdere è l’Albacìn, l'antico quartiere in cui si stabilirono i Mori dopo la Reconquista. Non a caso la città di Granada ha ricevuto il titolo di Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Ma non ci sono solo monumenti: Granada ha una straordinaria posizione geografica, con la Sierra Nevada alle spalle e il mare della Costa Tropical a dividerla dall'Africa.

Seguite un consiglio: mettetevi un paio di scarpe comode e andate in giro a piedi. Alzate gli occhi, guardatevi intorno, stupitevi. Non è questo lo scopo di un viaggio? Granada è il luogo ideale.

DA VEDERE:
- l'Alhambra: Come molte città dell'Andalusia, Granada raggiunse il periodo di massimo splendore durante il regno musulmano che la trasformò nella fiorente capitale del regno nazarita di Granada. Di questo splendido momento culturale si conservano e sono tangibili ancora oggi numerosi monumenti, come l'Alhambra, il simbolo indiscusso della città, il Generalife e il quartiere dell'Albaicín, tre spazi dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. E' obbligatorio prenotare l'ingresso e il biglietto è valido solo per il giorno indicato. La visita diurna (8:30-14:00) consente l'ingresso all'Alcazaba, ai Palacios Nazaríes, al Generalife, al Baño de la Mezquita e ai Giardini.
La visita pomeridiana va dalle 14:00 alle 18:00.
La visita notturna consente l'accesso solo ad alcune zone dei Palazzi Nazaríes.
Il costo del biglietto è di 10 Euro, 5 per la visita ai giardini. Vi consigliamo fortemente di prenotare il biglietto, altrimenti per voi la visita all'Alhambra resterà solo un desiderio. Potete farlo on line dal sito alhambra-tickets.
- la Medina
- Alcazaba
- il Generalife
- cattedrale di Granada: Informazioni per la visitaGran Vía de Colón, 5 18001 Granada
Tel. +34 958222959 Orari: Dal 1 aprile al 31 ottobre, dal lunedì al sabato, dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 20.00. Domeniche e festivi, dalle 16.00 alle 20.00.
Dal 1 novembre al 31 marzo, dal lunedì al sabato, dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 19.00. Domeniche e festivi, dalle 16.00 alle 19.00. Tariffe: Biglietto intero: 3 € - Gratuito per minori di 10 anni.
- cappella reale:Informazione per la visita Orari: Dal 1 di aprile al 31 di ottobre, dal lunedì al sabato, dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Domeniche, dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Dal 1 di novembre al 31 di marzo, dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30. Domeniche, dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30. Chiusure: 1 e 2 di gennaio, venerdì Sacro (25 marzo), 12 ottobre e 25 dicembre. Prezzo: Biglietto intero 3 € - Ridotto 1,50 € - Gratuito per minori di 9 anni.
- il Barrio dell'Albaicin
- i Bagni arabi: Informazioni per la visita Carrera del Darro, 31 18010 Granada Tel. +34 958229738 Orari: Da martedì a sabato dalle 10.00 alle 14.00. Chiusure il lunedì, domenica e festivi.Tariffe: Entrata gratuita

Siviglia

SIVIGLIA

Non c'è nulla nell'Europa occidentale di più esotico di Siviglia. L'elegante capitale dell'Andalusia rappresenta bene tutti gli stereotipi della Spagna: i tori, le tapas, il vino, la birra, la gente allegra che ama le feste. Solo che a Siviglia queste non sono invenzioni fatte apposta per attirare turisti ma l'anima stessa di un popolo che ama vivere così. Se state cercando un posto dove dormire: Dove dormire a Siviglia

COSA VEDERE A SIVIGLIA:

- Alcazar: Tutti i monumenti più importanti di Siviglia si trovano intorno a a Plaza del Triunfo, dove si ergono i Palazzi Reali (Alcazares Reales), gli edifici più ricchi di storia di tutta la Spagna, frutto della trasformazione della fortezza costruita dagli Arabi. La loro caratteristica principale riguarda la molteplicità degli stili e delle decorazioni e l'insieme affascinante dei colori che si perdono negli enormi saloni, nei patii e nei giardini del palazzo.
Orario
Dal 1/10 al 31/3, da Martedì a Sabato: 9.30-17
Domencia e festivi: dalle 9.30 alle 13.30
Chiuso il Lunedì
Dal 1/4 al 30/9, dal Martedì al Sabato: 9.30-19
Domenica e festivi: 9.30-17.
Chiuso il Lunedì
Prezzo 7 €

- la cattedrale di Siviglia:L'imponente Cattedrale de Santa Maria a Siviglia, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, fu costruita nel posto in cui prima c'era la Moschea Mayor a 17 navate, abbattuta nel XV secolo, perché, secondo molti, iniziava a mostrare segni di decadenza. Ma in realtà si dice che il motivo reale per cui si costruì questa cattedrale sia stato perché Siviglia voleva superare in bellezza il duomo di Toledo, simbolo della Chiesa Spagnola. Così la maestosità della Cattedrale l'ha confermata il monumento religioso più grande del mondo cristiano dopo San Pietro, nonché una delle ultime cattedrali gotiche mescolate allo stile rinascimentale.
Orario
Dal Lunedì al Sabato: 11-17
Domencia e festivi: dalle 14.30 alle 18.00
Dal 1 al 31 Agosto
Dal Lunedì al Sabato: 09:30-15.30
Domencia e festivi: dalle 14.30 alle 18.00
Prezzo 7 € (incluso ingresso alla Giralda)

- la Giralda: A fianco dell'abside della grande cattedrale si erge la Giralda (anche detta Banderuola), il monumento più caratteristico di Siviglia. La torre alta ben 96 metri rappresenta un antico minareto del XII secolo, il cui nome deriva dalla statua bronzea della Fede che venne aggiunta nel 1568 nella sua parte superiore. La statua della Fede che sovrasta la torre gira su se stessa a seconda del vento, come dice stesso il suo nome, ed raffigura appunto la Fede con stendardo e palma tra le mani. Il suo nome, Giraldillo poiché "girevole", ha ispirato anche quello della torre stessa, la Giralda.
Orario
Dal Lunedì al Sabato: 11-17
Domencia e festivi: dalle 14.30 alle 18.00
Dal 1 al 31 Agosto
Dal Lunedì al Sabato: 09:30-15.30
Domencia e festivi: dalle 14.30 alle 18.00
Prezzo 7 € (incluso ingresso alla Cattedrale)

- l'archivio delle indie: Nell'area monumentale di Siviglia, al centro della Plaza del Triunfo sorge la Casa Lonja (1583-98) in stile tardo-rinascimentale, che ospita l'Archivio generale delle Indie al cui interno è raccolto un vasto materiale sulla colonizzazione europea del Centro e Sudamerica.
Orario: Dal Lunedì al Venerdì, 8/15 - Ingresso Gratuito

Andalusia: informazioni generali

ANDALUSIA


L'Andalusia è una terra con un fascino senza tempo
, grazie alle torri dorate, le moschee, le chiese, i giardini fioriti; ma anche grazie alla sua cultura unica ed irripetibile, risultato di un incessante susseguirsi di contrasti. È una regione che sa puntare sul suo clima e sul suo mare da sogno per attirare viaggiatori e turisti di tutto il mondo, sempre però preservando la tradizione la storia che l'ha resa meravigliosa terra di confine tra mari, continenti e culture diverse.
Per recarsi in Andalusia serve solo una carta d'identità valida per l'espatrio. per quanto riguarda il fuso orario non vi è nessuna differenza con l'Italia; la moneta è l'euro.

CLIMA in Andalusia:
Le estati andaluse sono famose per essere torride. Gli inverni sono brevi; escluse alcune zone, come la Sierra Nevada e quella di Grazalema, in pratica non piove quasi mai, tranne qualche giorno in autunno. La temperatura media annuale varia tra i 16ºC e 18ºC. La caratteristica principale dell'ambiente è la luminosità, risultato del grande numero di ore di sole; a luglio vi capiterà di restare in spiaggia fino alle 21:00 per assistere al tramonto! Le stagioni ideali per recarsi in Andalusia sono primavera e autunno. Aprile, Maggio, Settembre e Ottobre i mesi migliori. Classico per gli italiani andarci durante il Ponte di Pasqua o quello del 25 aprile. Siviglia e le altre città hanno la reputazione di essere le "fornaci d'Europa". D'estate si arriva anche a superare i 50 gradi centigradi. La temperatura media d'estate è di 34°C.

ORARI:
L'Andalucia è la terra della siesta; molti negozi, soprattutto quelli piccoli, aprono dalle 9:30 alle 1:30 si riprende a lavorare alle 4:30 e si finisce alle 20. I grandi negozi sono aperti con orario continuato dal lunedì al venerdì, dalla 9:30 alle 20. Le banche sono aperte dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 14:00 e il sabato dalle 9:30 alle 13:00. Nei ristoranti il pranzo si serve dalle 13:00 alle 16:00; la cena, invece dalle 21:00 alle 23:30. I bar aprono intorno alle 8 del mattino e restano aperti, a secondo del luogo in cui si trovano, fino alle 1:30 di notte.

IL TELEFONO:
Per chiamare dall'Andalusia verso l'Italia, bisogna inserire il nostro prefisso internazionale +39 seguito dal numero fisso o dal cellulare. Per farvi chiamare dall'Italia alla Spagna, il prefisso che devono inserire è 0034. Per i cellulari non ci sono problemi. Non appena entrati in territorio spagnolo il vostro operatore si collegherà in automatico a quello spagnolo con cui ha stretto accordi commerciali. Se avete bisogno di un operatore che vi assista in italiano per chiamare verso l'Italia da un telefono pubblico, chiamate lo 025.

COME ARRIVARE IN ANDALUSIA:
L'Andalusia ha 6 aeroporti: quattro di questi, Siviglia, Almeria, Malaga e Granada, sono aeroporti internazionali. Cordoba e Jerez, invece, sono aeroporti nazionali.

COME MUOVERSI IN ANDALUSIA:
Per muovervi in tranquillità in questa regione è consigliabile noleggiare un’auto;
Da Siviglia a Malaga -->Sono circa 200 chilometri; per coprirli si impiegano circa 2 ore. Da Sviglia dovete prendere la N-IVb per 4 chilometri fino ad incrociare la A-92. Proseguite per 150 chilometri fino a incrociare la N-331. Da qui a Malaga sono ancora 47.510 chilometri e 24 minuti di auto;
Da Siviglia a Cordoba --> Sono circa 140 chilometri da percorrere in 1 ora e 10 minuti. Bisogna prendere la N-IVb per 4 chilometri fino a incrociare la N-IV; da qui per 128 chilometri dovete proseguire fino alla N-Iva. Girate a sinistra sulla N-432 e dopo 4 chilometri siete a Cordoba;
Da Siviglia a Granada --> La distanza è considerevole. Sono circa 250 chilometri da coprire in 2 ore e 30. La strada da prendere è la N-IVb fino alla A-92 che si percorre per 227 chilometri e che si unisce con la A-329. Questa, a sua volta, si unisce con la N-432°. Girate a destra e prendete la N-323a. Siete a Granada;
Da Siviglia a Cadice --> Sono circa 120 chilometri da percorrere in 1 ora e 40 minuti. Prendete la N-IVb e proseguite fino al bivio per la N-IV da qui continuate fino alla A-4. Guidate per 92 chilometri fino ad incrociare la N-443. Girate a destra e prendete la N-IV. Siete a Cadiz;
Da Siviglia per Almeria --> Questa è una vera trasferta. Sono 400 chilometri e ci vogliono 3 ore e trenta. La strada da prendere è la N-IVb, poi la A-92 per 150 chilometri, poi la N-331. Le altre uscite da prendere sono la N-340, la MA-105, la N-340, la N-340a e infine la N-344a;
Da Cordoba a Granada --> Sono circa 160 chilometri da percorrere in 1 ora e 36 minuti. Prendete la N-432 per 100 chilometri; poi la N-432a e la N-432. Girate a sinistra per la N-432a e poi di nuovo sulla N-432 per 14 chilometri. Prendete la A-329 e poi la N-432°. Girate a destra e siete arrivati a Granada.

LA GASTRONOMIA:
Il piatto tipico della tradizione andalusa è il gazpacho, zuppa di verdure fredda, fatta di cetrioli, pomodori e peperoni, condita con olio, aceto e aglio e servita con ghiaccio. È difficile incontrare nel mondo un prodotto tanto ricco di aromi, pieno di sapore e nello stesso tempo tanto leggero e nutriente. Il gazpacho e gli altri tanti tipi di gazpachos che si preparano in Andalusia, come ajoblanco, salmorejo, porra antequerana, pipirrana, sono specialmente adatti per combattere la sete e il caldo torrido di questa regione, grazie alle vitamine, l'acqua e i minerali contenuti al loro interno. Altri piatti tipici della tradizione sono i minestroni di legumi e verdure, gli stufati e il pesce soprattutto nella sua variante di "pescado frito", una classica frittura mista di pesce. L'Andalusia, come tutta la Spagna, ha una grande tradizione nella lavorazione di insaccati di gran qualità, come quello di Huelva; quasi tutte le province di questa regione hanno prodotti che derivano dal maiale, da cui si preparano il prosciutto, le salsicce bianche, il salame e il sanguinaccio. I formaggi dell'Andalusia, dai sapori intensi e dal gusto cremoso, sono meno conosciuti del prosciutto ma comunque molto usati nella cucina di questa regione. Normalmente sono fatti con latte di capra e di pecora; tra quelli di vacca spiccano quelli dei monti di Almeria, Granada o di Grazalema, preferiti e scelti da tutti gli amanti della cucina tradizionale. La cucina di Almeria nonostante i molti chilometri di costa su cui si trova la città, non basa le proprie ricette sul pesce. Le torte di farina e grano, los gurullos di pernice o lepre, spezzatino di aglio, stufati di fave verdi sono i piatti tipici di questa provincia. Malaga invece basa i principi della sua cucina su tre elementi fondamentali: l'uva moscata, il gazpacho e il pesce. Famosi sono gli spiedini di sardine, il risotto alla marinara, la zuppa di rape, il tonno farcito alla malagueña, fave alla rondeña, la pastasciutta alla malagueña e le patate in ajopoleo. I piatti più conosciuti nella cucina di Granada sono la tortilla sacromonte e le fave alla granatina.